Formazione e Cardioprotezione con fondi di accantonamento o interprofessionali: la nuova frontiera della formazione BLSD a zero costo per grandi Aziende
Dall’anno 2003 i datori di lavoro possono chiedere all’INPS di trasferire lo 0.30% di esso ad un Fondo Interprofessionale, e questo trasferimento non comporta nessun aggravio di costi per l’impresa e può essere utilizzato anche per i Corsi di Rianimazione Cardiopolmonare e abilitazione all’uso del defibrillatore accreditati al 118, all’interno di progetti di Cardioprotezione.
Le imprese che non aderiscono ad alcun Fondo continuano comunque a versare il contributo all’Inps, e le imprese che aderiscono ad un Fondo, invece, autorizzano l’Inps a versare lo 0,30% direttamente al Fondo, che lo utilizza per finanziare la loro formazione continua. Lo 0,30% viene obbligatoriamente versato dai datori di lavoro
LO FACCIAMO DA TEMPO CON SUCCESSO
Da tempo abbiamo iniziato a collaborare con società nazionali specializzate in questo settore abilitato all’utilizzo certificato dei fondi interprofessionali per fornire fondi per l’organizzazione dei corsi di formazione in Azienda (sia essa una Azienda commerciale che Ospedaliera), utilizzati per formare e certificare il personale al BLSD senza costi.
Si parla di due cose: recuperare lo 0,30% già versato e realizzare corsi di rianimazione cardiopolmonare ed abilitazione all’uso del defibrillatore che da tempo costituiscono un“business critical ” interno aziendale, ovvero una parte di attività interne e di formazione irrinunciabili che devono essere messe a bilancio obbligatoriamente.
Sono infatti sempre di più le aziende che hanno l’obbligo di avere un defibrillatore e personale formato/certificato con accreditamento al 118 regionale, al proprio interno; e grazie ad una legge che è pronta da tempo ( Legge Mulè), ora non si può più rimanere indietro.
L’utilizzo dei FONDI INTERPROFESSIONALI tramite il CONTRIBUTO 0.30% non solo fanno parte della “buone prassi”, ma rendono l’Azienda (sia essa un Ospedale che una Azienda commerciale di qualunque settore) responsabile, affidabile , dimostrando una capacità professionale nell’utilizzo dei fondi, che sono a disposizione senza oneri accessori.
Se poi usando questi fondi si realizzano corsi di rianimazione anche pediatrici, il discorso divernta più interessante perchè si lavora per l’impatto sociale, attività di Welfare, Safe&Security e Sostenibilità in linea con l’AGENDA2030.
I progetti della rete nazionale Squicciarini Rescue sono stati anche inseriti nel Bilancio Sociale di INVITALIA, MEDIOBANCA, ITALOTRENO, ENEL, e con grande soddisifazione di tutti.
CONTATTACI
Per ricevere maggiori informazioni su come realizzare un progetto di cardioprotezione aziendale, per organizzare corsi per grandi aziende multisedi nazionali (anche con fondi interprofessionali a zero costo per l’Azienda), come diventare Istruttore ed avviare un Centro di Formazione (accreditato al 118 regionale con American Heart Association) e sulla formazione del team di primo soccorso interno aziendale con rilascio di brevetti Internazionali, è possibile inviare una email o contattare:
PROGETTO ASSISTENZA area formazione
Via Carrara Lamaveta, 104 – BISCEGLIE (BT)
TELEFONO: +39 0803926718
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P.S.: articolo redatto dal dr. Marco Squicciarini
ITC Squicciarini Rescue rete nazionale