Roma, 18 Aprile 2025 – Una notizia di vitale importanza per la sanità italiana: sono state pubblicate in Gazzetta Ufficiale le prime Linee Guida nazionali per la rianimazione cardiopolmonare (RCP) e l’abilitazione all’uso del defibrillatore (BLSD). Questo prezioso documento, fortemente voluto dal Ministero della Salute, rappresenta un passo fondamentale per abbattere il drammatico numero di decessi evitabili causati dall’arresto cardiaco improvviso.
A sottolineare la gravità del fenomeno è il Ministro della Salute, Orazio Schillaci: “In Italia l’arresto cardiaco colpisce ogni anno 60mila persone e rappresenta una condizione in cui la sopravvivenza della vittima è strettamente tempo-dipendente”. Proprio per questo, il dicastero di Lungotevere Ripa ha incaricato la Società Italiana Sistema 118 (SIS118) di elaborare, a titolo gratuito, queste prime linee guida nazionali.
Sotto la guida del presidente nazionale della SIS 118, Mario Balzanelli, un team di esperti di rianimazione cardiopolmonare di spicco, tra cui Marco Squicciarini, Alessandro Petrolini, Pietro Marini, Alessandra Viglietto, Alessandra Narciso, Cesare Cosmai e Ignazio De Iudicibus, ha dato vita a questo manuale salvavita.
Il decreto di emanazione delle linee guida porta la firma di Maria Rosaria Campitiello, Capo del Dipartimento della Prevenzione del Ministero della Salute. Questo materiale didattico di inestimabile valore sarà messo a disposizione dei centri di formazione regionali accreditati presso le centrali operative regionali 118.
Un passo avanti fondamentale per la sicurezza e la salute dei cittadini italiani: il Governo emana nuove linee guida nazionali per la rianimazione cardiopolmonare (RCP) e l’abilitazione all’uso del defibrillatore semiautomatico esterno (DAE), in stretta aderenza alle più recenti raccomandazioni dell’International Liaison Committee on Resuscitation (ILCOR), l’organismo internazionale di riferimento in materia di rianimazione.
Questo importante provvedimento, formalizzato con decreto, segna un punto di svolta nella formazione e nella preparazione di soccorritori laici e sanitari non specificamente dedicati all’emergenza. L’allineamento con le direttive ILCOR garantisce l’adozione delle migliori pratiche a livello globale, basate sulle più aggiornate evidenze scientifiche, con l’obiettivo primario di incrementare significativamente le probabilità di sopravvivenza in caso di arresto cardiaco improvviso.
L’arresto cardiaco rappresenta un’emergenza tempo-dipendente in cui ogni secondo può fare la differenza tra la vita e la morte o tra una ripresa completa e la comparsa di gravi sequele neurologiche. L’efficacia della rianimazione cardiopolmonare e l’utilizzo precoce del defibrillatore sono elementi cruciali per massimizzare le chance di successo.
Un aspetto di notevole importanza introdotto dal decreto è la centralizzazione dell’accesso alle nuove linee guida e al materiale didattico. Infatti, tali risorse saranno rese facilmente disponibili per tutti i centri di formazione accreditati direttamente presso le centrali operative regionali “118”. Questa misura mira a uniformare la qualità della formazione su tutto il territorio nazionale, assicurando che ogni operatore BLSD acquisisca competenze aggiornate e omogenee, indipendentemente dalla regione in cui viene formato.
La decisione di pubblicare integralmente il decreto sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana sottolinea la sua rilevanza e la volontà di garantirne la massima diffusione e conoscenza da parte di tutti gli attori coinvolti, dai professionisti sanitari ai cittadini, dalle istituzioni agli enti di formazione.
L’adozione di queste nuove linee guida rappresenta un investimento cruciale nella sicurezza e nella salute pubblica. Un numero maggiore di persone adeguatamente formate e abilitate all’uso del DAE significa una risposta più rapida ed efficace in caso di emergenza cardiaca, aumentando concretamente le possibilità di salvare vite umane. Questo decreto non è solo un aggiornamento di protocolli, ma un vero e proprio atto di civiltà, che pone l’Italia all’avanguardia nell’ambito della rianimazione cardiopolmonare extraospedaliera.
L’Importanza di Conoscere la Rianimazione
L’obiettivo primario di queste linee guida è chiaro: mettere in grado i cittadini di intervenire con le manovre appropriate di soccorso. Come sottolinea Balzanelli, “se effettuate tempestivamente, cioè nei primi 3-5 minuti dall’insorgenza dell’evento, e in modo appropriato, avvalendosi del tutoraggio effettuato in tempo reale dalle Centrali Operative 118”, queste manovre “hanno elevate probabilità di fare la differenza tra la vita e la morte”.
Questi “preziosi strumenti didattici”, come li definisce Balzanelli, assicurano “a titolo gratuito, un supporto omogeneo e autorevole” alla formazione salvavita. Il presidente della SIS 118 non esita a definire questa pubblicazione una “svolta epocale”.
Un’eco positiva arriva anche dal Ministro Schillaci, che auspica che queste linee guida rappresentino “un punto di partenza per una vera rivoluzione culturale e operativa verso un’Italia cardioprotetta”.
Con la pubblicazione di queste prime Linee Guida nazionali per il BLSD, l’Italia compie un passo cruciale verso una maggiore consapevolezza e preparazione nell’affrontare l’emergenza dell’arresto cardiaco, con la speranza concreta di salvare un numero sempre maggiore di vite.
Si auspica ora una rapida implementazione delle nuove direttive e una capillare diffusione dei corsi di formazione BLSD sul territorio nazionale, affinché sempre più cittadini possano diventare parte attiva della catena della sopravvivenza.