Molfetta, Cuore Pulsante di Prevenzione: Un Esempio di Cardioprotezione che Evolve con Competenza e Tecnologia

A Molfetta, la cultura della cardioprotezione affonda radici profonde, ben prima che la Legge 116 del 2021 ne sottolineasse l’importanza a livello nazionale. Già dal lontano 2019, la città ha intrapreso un percorso virtuoso, investendo con lungimiranza nella formazione BLSD (Basic Life Support and Defibrillation), progetti divulgativi-informativi  e nella realizzazione di progetti di cardioprotezione che testimoniano un forte senso civico e una profonda attenzione al benessere della comunità, un impegno che trascende le appartenenze politiche.
Un ruolo cruciale in questo percorso è stato svolto dall’ente di formazione Progetto Assistenza, vero motore propulsivo della diffusione della cultura del soccorso.
L’impegno profuso e costante in questi anni ha visto un numero crescente di cittadini, operatori sanitari, volontari e personale della pubblica amministrazione, inclusa la polizia locale, acquisire le competenze necessarie per intervenire tempestivamente in caso di arresto cardiaco (oltre 1000 persone formate). I corsi BLSD, erogati con elevata professionalità e competenza da Progetto Assistenza, hanno rappresentato un’opportunità cruciale per diffondere la conoscenza delle manovre salvavita e l’utilizzo dei defibrillatori semiautomatici esterni (DAE), strumenti vitali che possono fare la differenza tra la vita e la morte. La qualità della formazione fornita da Progetto Assistenza ha garantito che gli operatori siano preparati in modo efficace e sicuro ad affrontare le emergenze facendo la cosa giusta al momento giusto.
La lungimiranza dell’amministrazione comunale, l’assessorato a città sane, della polizia locale, delle imprese e delle associazioni locali si è concretizzata anche nella progressiva installazione di defibrillatori in punti strategici della città: scuole, impianti sportivi, uffici pubblici e aree ad alta frequentazione. Oggi, questo impegno si evolve ancora meglio con l’adozione di defibrillatori semiautomatici di ultima generazione e telecontrollati, un salto qualitativo che potenzia ulteriormente l’efficacia e garantisce l’efficienza della cardioprotezione h24.
Questi dispositivi all’avanguardia non sono solo strumenti salvavita, ma veri e propri sistemi integrati. Grazie alla connettività remota tramite app dedicate, è possibile monitorare costantemente il loro stato di funzionamento, verificando l’operatività delle batterie e degli elettrodi 24 ore su 24. Questa supervisione continua garantisce che i DAE (telecontrollati) siano sempre pronti all’uso in caso di emergenza, eliminando il rischio di malfunzionamenti in momenti critici.
Inoltre, le app connesse offrono funzionalità preziose per la gestione e la manutenzione dei defibrillatori, semplificando i controlli periodici e fornendo alert in caso di necessità di intervento tecnico. Questa tecnologia non solo aumenta l’affidabilità dei dispositivi, ma ottimizza anche l’efficienza dei progetti di cardioprotezione, assicurando che le risorse investite siano sempre pienamente operative.

La successiva promulgazione della Legge 116 del 2021, che raccomanda vivamente la cardioprotezione negli spazi pubblici e nelle istituzioni, non ha fatto altro che rafforzare un impegno già solido e radicato nel tessuto sociale molfettese. L’adesione convinta ai principi di questa legge ha trovato terreno fertile in una comunità già sensibilizzata e preparata, grazie anche all’instancabile lavoro di formazione e di divulgazione della Progetto Assistenza, dell’Amministrazione comunale (Sindaco, assessori e tutta la giunta)  pronta ad implementare ulteriormente le misure di prevenzione e soccorso, abbracciando le nuove frontiere della tecnologia. Un aspetto cruciale del successo di questa iniziativa a Molfetta è il coinvolgimento attivo e concorde di tutte le forze politiche, indipendentemente dalla loro area o colore.
Il grande senso civico collettivo ed etico che anima Molfetta in questa direzione è palpabile. La partecipazione attiva ai corsi di formazione, la disponibilità a diventare “angeli custodi” pronti ad intervenire in caso di necessità, e la sinergia tra istituzioni, associazioni e cittadini dimostrano una consapevolezza diffusa dell’importanza di proteggere la vita, ora con il supporto di strumenti tecnologici avanzati che ne massimizzano l’efficacia e con la solida base di competenze fornita da enti qualificati come Progetto Assistenza. Questo spirito di collaborazione e la visione a lungo termine, uniti all’innovazione dei defibrillatori connessi e alla professionalità della formazione, rendono Molfetta un esempio virtuoso di come una comunità possa farsi carico della propria sicurezza sanitaria, ben prima che le normative nazionali ne sottolineassero l’urgenza.
Oggi, Molfetta continua a investire nella formazione, con il prezioso contributo di enti come Progetto Assistenza, e nell’ampliamento della rete di defibrillatori, integrando sempre più le soluzioni tecnologiche di ultima generazione. La storia di questi anni è un racconto di responsabilità condivisa, di lungimiranza e di un profondo amore per la vita, un faro per altre realtà che desiderano intraprendere un percorso simile, sfruttando appieno le potenzialità offerte dalla moderna tecnologia per la cardioprotezione e affidandosi alla competenza di formatori qualificati.

 

 

 

 

Anche gli istituti scolastici stanno facendo la loro parte, intervenendo nella formazione del loro personale coinvolgendo gli alunni certificandoli (dopo i 16 anni) all’uso del defibrillatore e alle manovre di rianimazione cardio polmonare. Mentre i ragazzi più piccoli si avvicinano al primo soccorso imparando le manovre e come attivare il numero unico europeo 112.
Quindi ancora grazie ai dirigenti lungimiranti, che applicano la legge e sopratutto ascoltano raccomandazioni per il bene della collettività.

Anche il Ministero della Salute ha dato un grande sostegno in continuità della legge 116, infatti ha pubblicato le nuove linee guida nazionali secondo le raccomandazioni ILCOR 2020-2025 mettendo a disposizione del materiale didattica gratuitamente proprio per aumentare e facilitare la formazione della popolazione grazie alla collaborazione del dr. Mario Balzanelli Presidente del SIS 118 , al dr. Marco Squicciarini e al supporto di personale sanitario esperto.

In definitiva, il percorso intrapreso da Molfetta dal 2019 rappresenta un modello virtuoso di come una comunità possa farsi carico attivamente della propria salute e sicurezza. L’impegno nella formazione BLSD, la capillare diffusione di defibrillatori, ora potenziati dalla tecnologia di ultima generazione con monitoraggio remoto, e soprattutto, la coesione di tutte le forze politiche nel perseguire questo obiettivo comune, testimoniano una visione lungimirante e un profondo senso di responsabilità collettiva. Il futuro di Molfetta si prospetta all’insegna di un continuo rafforzamento di questo progetto di cardioprotezione. L’auspicio è che la città continui su questa strada, ampliando ulteriormente la rete di protezione, coinvolgendo sempre più cittadini e sfruttando le innovazioni tecnologiche per garantire un ambiente sempre più sicuro e cardioprotetto per tutti. L’esempio di Molfetta dimostra che, con impegno, visione condivisa e unità d’intenti, è possibile costruire comunità più resilienti e attente al bene più prezioso: la vita.